sono giunte a conclusione due importanti iniziative che vedono il coinvolgimento attivo del
Consiglio Nazionale, già annunciate con le circolari del 14, 20 e 24 marzo 2020.
La prima è l’invio, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di una lettera a firma congiunta tra
la Rete delle Professioni Tecniche e il Comitato Unitario delle Professioni nella quale si avanzano – tra le
altre – due istanze fondamentali:
▪ “essere parte attiva nella definizione di politiche economiche, sanitarie e sociali, di
provvedimenti e misure per contrastare l’emergenza e la crisi economica ormai in atto;
▪ di poter accedere a tutti gli strumenti di tutela del lavoro e della salute, dagli ammortizzatori
sociali ai canali dedicati per l’accesso alla liquidità finanziaria, da cui in larga misura fino a
questo momento i professionisti ordinistici sono stati esclusi”.
La seconda è l’invio, ai componenti della Commissione 5° Bilancio del Senato, degli emendamenti
proposti dalla RPT e dal CUP al DL 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario
nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica
da COVID-19”, in parallelo alla presentazione di un documento analogo da parte del Consiglio Nazionale
dei Commercialisti, focalizzato su importanti aspetti fiscali.
Invitando ciascuno di voi a leggere i testi integrali dei documenti di cui sopra (allegati alla
presente), vorrei avanzare una considerazione a margine.
Entrambe le iniziative sono frutto dell’impegno congiunto di chi rappresenta la più ampia parte
delle professioni ordinistiche italiane, RPT e CUP, appunto; di chi ha profonda contezza delle esigenze e
delle difficoltà che vivono e accomunano tutti gli iscritti ai 21 ordini rappresentati, nessuno escluso; di chi è assolutamente consapevole che solo agendo in maniera unitaria è possibile tutelare gli interessi generali di 2,3 milioni di professionisti e, per questa via, quelli specifici delle singole professioni.
Agire in maniera unitaria non è solo una possibile via da seguire, probabilmente la più sensata e
opportuna, ma un preciso obbligo che il Consiglio Nazionale ha inteso assumere, per la tutela dei propri
iscritti. Lungo questa via proseguiremo anche con le altre iniziative in agenda, in primis l’elaborazione di
ulteriori proposte che punteremo a fare accogliere dal Governo nel già annunciato “decreto aprile”.
Ricordando, come sempre, la possibilità di contattare i Consiglieri Nazionali per eventuali
adempimenti urgenti e indifferibili, in relazione alle rispettive provenienze territoriali, invio i più cordiali
saluti.
Maurizio Savoncelli
Scarica la richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri.